Si trasmette di seguito, a tutta la comunità scolastica, il comunicato della Regione Toscana sulle nuove procedure per il tracciamento dei casi positivi. In particolare, si sollecitano i genitori/tutori e tutto il personale a prendere visione e contezza del percorso attivato nei casi di positività (punto 1 “Che cosa deve fare il cittadino”).
In tale situazione, è prevista infatti la compilazione di un test di autovalutazione che permette la produzione e l’invio in automatico del provvedimenti di isolamento e fine isolamento al termine della malattia. Si ricorda che per il rientro a scuola è necessaria la consegna del provvedimento di fine isolamento e che questo documento non può essere richiesto al pediatra/medico di libera scelta.
Di seguito, il comunicato:
Per velocizzare le attività di tracciamento e la rilevazione dei casi positivi, alla luce dell’attuale circolazione del Covid e in particolare della variante Omicron, il sistema sanitario regionale incrementa il sistema informatico di tracciamento dei casi positivi con una nuova ordinanza. L’ordinanza è in vigore da lunedì 10 gennaio 2022.
1. Che cosa deve fare il cittadino
La gestione informatizzata prevede un ruolo attivo del cittadino che segnala alcune informazioni personali al servizio sanitario regionale, accedendo in maniera sicura con SPID, CNS o CIE al portale https://referticovid.sanita.toscana.it, contribuendo così a semplificare e velocizzare l’attività di tracciamento. Il link per l’autovalutazione verrà da subito attivato anche sul portale http://fascicolosanitario.regione.toscana.it/ e a seguire sulla App Toscana Salute.
I cittadini che abbiano riportato un risultato positivo al tampone (rapido o molecolare) devono quindi, attraverso l’accesso in maniera sicura con SPID, CNS o CIE al portale https://referticovid.sanita.toscana.it, compilare il questionario di autovalutazione, che consente di gestire correttamente il provvedimento di sanità pubblica e di conseguire, al termine della malattia, l’attestazione di termine di isolamento sanitario da Covid.
2. Le indicazioni dell'ordinanza
L’ordinanza prevede una serie di indicazioni che ridefiniscono il sistema di gestione del tracciamento dei casi e delle attività delle Asl, dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, delle farmacie aderenti agli accordi e delle associazioni di volontariato con due principali obiettivi: semplificare e sburocratizzare i provvedimenti di isolamento delle persone ancora in attesa di essere contattate; aumentare il numero dei tamponi da somministrare attraverso un incremento dell’elenco dei soggetti autorizzati dalla Regione a effettuare test antigenici rapidi e molecolari.
3. Le attività delle Asl
In particolare le Centrali di tracciamento delle Asl dovranno prioritariamente prendere in carico: i casi positivi secondo il criterio cronologico della data di diagnosi attraverso un tampone risultato positivo e presente nel sistema regionale (casi ancora in attesa di essere contattati per definirne la guarigione o la rivalutazione); soggetti che per motivi sociali, socio-sanitari o personali non possono svolgere un ruolo attivo nel percorso informatizzato di auto-valutazione, non avendo risposto compiutamente, al fine di fornire informazioni dal sistema.
Le Asl saranno tenute ad incrementare in maniera sostanziale: la capacità di tracciamento quotidiana, anche al fine del rilascio delle attestazioni di termine di isolamento sanitario da Covid19; l’offerta di tamponi molecolari e antigenici, attuando, nel territorio di competenza, gli obiettivi definiti dalla direzione regionale Sanità, Welfare e Coesione Sociale, anche attraverso delle convenzioni uniformi sul territorio toscano; a continuare a garantire una costante e continua attività di informazione sui percorsi Covid-correlati, comprensibile, attuale e di facile accesso, utilizzando tra gli altri i siti istituzionali e i numeri telefonici dedicati, sempre accessibili, al fine di evitare il ricorso improprio sia ai numeri di emergenza che ai numeri della continuità assistenziale.
Per quanto riguarda l’attività di gestione dei provvedimenti di isolamento, le Asl dovranno provvedere, attraverso il sistema informativo sanitario della prevenzione collettiva, a:
- chiudere il provvedimento di isolamento automaticamente attraverso l’invio dell’attestazione di termine di isolamento sanitario da Covid19 per i soggetti asintomatici dopo 7 o 10 giorni a seconda dello stato di vaccinazione a seguito di un referto di tampone negativo eseguito nei tempi corretti;
- chiudere il provvedimento di isolamento automaticamente attraverso l’invio dell’attestazione di termine di isolamento sanitario da Covid19, per quei cittadini che hanno compilato il questionario di autovalutazione dichiarando di essere paucisintomatici all’inizio dello stato di positività, una volta trascorsi 10 giorni dalla data del tampone positivo, a seguito di un referto di tampone negativo eseguito nei tempi corretti;
- inviare automaticamente il fine isolamento trascorsi 21 giorni dalla data del primo tampone positivo;
- aprire il provvedimento di inizio isolamento per tutti coloro che non hanno seguito le indicazioni inviate dal sistema regionale e non hanno aderito al sistema di autovalutazione, riportando come stato della sorveglianza la dizione “perso al follow up”.
Questi soggetti potranno in qualsiasi momento aderire al sistema di autovalutazione, permettendo il perfezionamento della pratica, qualora non siano stati contattati dalla centrale di tracciamento dell’Azienda di riferimento.
L’ordinanza ridefinisce anche le funzioni e i compiti delle farmacie, dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta aderenti agli accordi, e delle associazioni di volontariato sulla base di principi e modelli organizzativi già condivisi a livello regionale.
Rimane fermo l’invito rivolto alla popolazione toscana nel rispettare le misure di prevenzione e di isolamento per garantirne tutta la loro efficacia.
Per quanto riguarda l’isolamento (provvedimento destinato ai chi ha contratto il COVID), la circolare prevede che i soggetti contagiati che abbiano precedentemente ricevuto la dose booster, o che abbiano completato il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni, può essere ridotto da 10 a 7 giorni, purché i medesimi siano sempre stati asintomatici, o risultino asintomatici da almeno 3 giorni e alla condizione che, al termine di tale periodo, risulti eseguito un test molecolare o antigenico con risultato negativo.